Lettera aperta di un atleta sorano quindicenne al sindaco Ernesto Tersigni
Caro Sindaco, prima di esporle il tutto mi presento.Mi chiamo Francesco Marcelli, abito a Sora e devo frequentare il secondo anno del liceo scientifico Leonardo da Vinci e suono anche il violino. Come lei deduce sono sempre molto impegnato, ma nella mia vita assume un posto speciale l’atletica, uno sport che l’ha letteralmente cambiata. Per spiegarle questa cosa voglio che lei pensi a quanti ragazzi frequentano il campo G. Panico.
Penso a Marta che viene da Campoli, spesso in bicicletta oppure con l’autobus e che a volte non riesce a prendere per tornare a casa quando fa tardi con gli allenamenti. Penso a Jacopo, che parte da Fontechiari per raggiungere la struttura e a Riccardo che vive ad Arpino ma quest’anno si è iscritto a ingegneria a Roma e solo il venerdì ci raggiunge per allenarsi insieme a noi. Penso a Gianluca e a Nico che grazie all’atletica sono diventati amici per la pelle e sono sempre insieme.
Questi sono solo alcuni dei ragazzi che ho conosciuto e adesso sono diventati miei carissimi amici con i quali mi piace passare il tempo libero.Sa perché l’atletica ha cambiato la mia vita? Perché grazie a questa ho incontrato nuove persone, ho imparato a confrontarmi con loro e questo mi ha fatto crescere ed oggi ho molta più fiducia in me stesso. Lo sport che pratico non è solo divertimento come lei ben sa, ma si fa tanta fatica e le soddisfazioni non sempre arrivano, ma questo mi ha permesso di imparare una serie di valori: essere leale con gli altri, rispettarli e avere fiducia in loro, impegnarsi per un obiettivo comune, gioire e soffrire insieme. Io ho un desiderio: vorrei potermi allenare per diventare un giorno un buon ostacolista.
Lei conosce Elena Ricci? Spesso si allena con noi e nonostante gli ostacoli rotti è riuscita a diventare una delle più forti atlete in Italia. Il mio sogno è quello di diventare come lei e per questo le chiedo di aiutarmi a realizzarlo. Avremmo però bisogno di un campo senza pozzolana perché Giulia ha l’asma e respirarla non le fa bene, avremmo bisogno di una pista senza pericolose buche, una di queste ha fatto slogare la caviglia a Giovanni, vorremmo degli spogliatoi, per stare al riparo mentre ci cambiamo almeno durante l’inverno e infine un po’ più di attenzione per questo sport, almeno quanto il calcio, la pallavolo e il basket che questi problemi non li hanno.
Voglio concludere ricordando alcuni risultati di quest’anno: abbiamo partecipato a più di 35 gare in tutta la regione Lazio, abbiamo battuto diversi record di società e siamo stati l’unica squadra della provincia di Frosinone a partecipare ai campionati regionali di atletica leggera. Inoltre agli ultimi campionati provinciali siamo riusciti a vincere molte gare in tutte le specialità e a piazzarci bene nelle altre.
Lei non sa quanti sacrifici fanno Massimiliano ed Emiliana per farci allenare e gareggiare e in tutto questo nessuno ci aiuta, facciamo tutto da soli. Queste sono tante piccole cose che dovrebbero rendere orgogliosi tutti i sorani e le persone come lei che ci rappresentano.
Voglio quindi chiederle di aiutarmi a proseguire la mia attività sportiva, perché amo questo sport come amo la mia città. Buon lavoro.
FRANCESCO MARCELLI
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