Recupero Password | Registrati



Origini della partenza sui quattro appoggi


Fonti storiche accreditate attribuiscono l’invenzione della partenza con i quattro appoggi a Michael “Mike” Murphy (1861-1913), un tecnico di origini irlandesi molto noto al suo tempo per aver avanzato e sostenuto teorie rivoluzionarie frutto anche dei suoi approfonditi studi di medicina.

Altre fonti affermano che la croutching-start o partenza accovacciata fosse stata usata per la prima volta nel 1884 in Scozia da Bobby MacDonald, un atleta di origine maori, ma residente e gareggiante nel Regno Unito. Ma di questo parlo in seguito.
Pur tuttavia lo stesso Murphy, nel suo libro Athletic Training pubblicato all’inizio del 1890 da Charles Scribner & Sons di New York, si autoproclamò ideatore e perfezionatore della rivoluzionaria tecnica di partenza adottata per la prima volta nel 1988 da un suo allievo: il campione statunitense delle 100 yards del 1897 Charles Hitchcock Sherrill , classe 1867, studente presso la Yale University.
Fino ad allora i sistemi di partenza adottati indistintamente dai velocisti e dai mezzofondisti, erano circoscritti a tre posizioni che prendevano la denominazione di: la lunge-start, la dab-start e la stand-up-crouch-start.
Tutte e tre queste tecniche prevedevano la partenza in piedi. Cambiava fra di loro solo la posizione delle braccia che, per esempio, nella lunge, erano tenute allargate, una avanti in basso e l’altra spinta indietro e in alto.
Era stata quindi superata la fase della partenza per mutuo consenso, di cui ha molto parlato Archie Hahn, campione olimpico della velocità nel 1904, nel suo How to sprint del 1925 al capitolo Early Days of Athletics in the United States.
Il sistema di partenza più diffuso sia a livello europeo che americano, prima della introduzione di quello inventato da Mike Murphy, era sicuramente la dab-start, che prevedeva rispetto agli altri metodi una posizione da parte dell’atleta più raccolta in partenza, ma sempre in posizione eretta.
La terza tecnica, detta stand-up-crouch-start somigliava molto alla dab-start, ma la posizione delle braccia era diversa, in quanto più protesa verso il basso. Questo metodo di partenza era molto in uso fra i velocisti professionisti.
Il 12 maggio 1888 a Cedarhurst, Long Island (N.Y.) Charles Sherrill usò la tecnica ideata dal suo allenatore Murphy, in occasione della disputa delle 100 yards nel corso dei Rockaway Hunt Club Games.
Due mesi dopo quell’evento l’Athletic Journal pubblicò un trafiletto che illustrava le caratteristiche tecniche del sistema di partenza usato da Sherrill e riferì dell’imbarazzo dello starter, signor Turner, che, convinto che l’atleta non avesse dimestichezza con la partenza, si era attardato al via per dargli le opportune istruzioni!
La notizia della nuova tecnica di partenza varcò ben presto l’oceano.
In Europa venne introdotta dall’inglese Tom Nicholas del Monmouth A.C., reduce da un soggiorno negli Stati Uniti, che tuttavia non riuscì, per circostanze varie, ad usarla in una gara ufficiale, cosa che invece fece con successo Ernest Pelling del London A.C. che si aggiudicò la gara delle 100 yards ai Campionati A.A.A. del 1889.
Gli europei del continente poterono veder la crouching-start ai Giochi di Atene del 1896, grazie all’impiego che ne fecero indistintamente Burke, Lane e Curtis, i tre atleti statunitensi partecipanti alla gara dei 100 metri
La nuova tecnica di partenza giunse in Italia nel 1904. Ad importarla fu, durante una sua visita in patria, uno sprinter del circuito professionistico inglese, il romano Ettore Cappucci, che viveva stabilmente a Edimburgo.
Ma, come ho accennato in apertura, anche in altra parte del mondo c’era chi rivendicava la primogenitura di questo rivoluzionario sistema di partenza.
Un giornalista inglese, trasferitosi in Australia dove lavorò per il quotidiano Sydney Referee, grande esperto di atletica a livello internazionale, tale Richard Coombes, sosteneva fin dai primi del ‘900 che il primo ad usare la partenza all fours, detta anche “partenza del canguro”, fosse stato già nel 1887 Bobby Mc Donald, un famoso velocista australiano di origini aborigene.
Questa tesi sarebbe stata confermata anche da un altro velocista professionista degli anni venti, Douglas Nicholls, anche lui di origine aborigena, appartenente (cito Marco Martini) alla stessa riserva aborigena di Mc Donald, quella di Cumeragoonga nel New South Wales, al confine con la stato del Victoria.
Sicuramente la tesi più accreditata, suffragata da attendibili riscontri giornalistici, rimane quella che vede nel tecnico di Yale Mike Murphy, l’ideatore di questo rivoluzionario sistema di partenza che da allora, nonostante un tentativo di riportare l’atleta a una posizione di partenza in piedi effettuata sul finire degli anni sessanta dal maggiore John Short, un allenatore sudafricano che aveva sotto le sue cure Paul Nash, uno dei migliori velocisti al mondo di quell’epoca. Ma l’esperimento, nonostante gli ottimi risultati ottenuti da Nash, che fece proseliti anche in Italia per la disperazione di noi starter, non ebbe un seguito. (testo di Gustavo Pallicca)

 

KWEATHER_

°C

Sora (FR)

KWEATHER_
Umidità: %
Vento: Na 0
KWeather is powered by Kaleidoscoop
Meteo
Guida al Sito